Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Quando si pensava in grande
di Rossana Rossanda, Einaudi, 2013, pp. 241, euro 17,50
Sono qui raccolte “le voci del secolo breve”, registrate dall’Autrice nelle interviste che ha realizzato nel tempo. Venti “voci” che vanno da Lukàcs, Aragon, Sartre, Mendès France a Trentin, De Rita e Cofferati e che conducono alla domanda, sottolineata da Rossanda nella prefazione-saggio: “Perché uno straordinario tessuto di grandi idee è stato così combattuto e sconfitto?”.
Democrazia senza partiti
di Adriano Olivetti, Edizioni di Comunità, 2013, pp.80, euro 6,00
“Questo scritto è una difesa appassionata di una dignità che la politica non può abbandonare, e che trova il suo alimento in grandi idealità, in passioni profonde, in opportunità concrete perché la persona riesca a esprimersi pienamente come cittadino”.
Pietro Badoglio
Diego Dilettoso, Biblion (2013), pag.311, Euro 30,00.
Nato a Grazzano Monferrato (Asti) il 28 settembre 1871, deceduto a Grazzano Badoglio il 1° novembre 1956, militare e uomo politico.
La Parigi e la Francia di Carlo Rosselli
di Diego Dilettoso, Biblion, 2013, pp.311, euro 30,00
L’Autore, giovane studioso che vive a Parigi, nell’introduzione ricorda che – se esistono numerose monografie su Rosselli – tuttavia “nessuna ne ha ancora interpretato il pensiero e l’azione attraverso il contesto geografico nel quale ha operato”. È nata così questa biografia, dalle molteplici sfaccettature, sulla sua esistenza in Francia.
Antologia della Resistenza
Luisa Sturani Monti, EGA-Edizioni Gruppo Abele, 2012, pp.336, euro 14,00
L’antologia è un compendio di memorie e di racconti di vita di politici e intellettuali che hanno vissuto e animato il movimento di opposizione al regime e la Resistenza: tra gli altri, Salvemini e Nenni, Gramsci e Gioberti, Matteotti e Carlo Rosselli, Bocca e Pavese.
Partigia
Sergio Luzzatto, Mondadori, 2013, pp.374, euro 19,50
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1943, Primo Levi fu arrestato, in località Amay (Valle d’Aosta), durante un rastrellamento della milizia fascista contro i partigiani. Con lui furono catturati Luciana Nissim, Vanda Maestro, Aldo Piacenza e Guido Bachi che avevano dato vita a un raggruppamento affiliato a “Giustizia e Libertà”.
Forte Bravetta
Augusto Pompeo, Odradek, 2012, pp.302, euro 23,00
Dal 1932 al 1945, a Forte Bravetta, una delle fortificazioni militari, su un terrapieno all’interno di Roma, furono eseguite le condanne a morte.
I casi presi in esame dall’Autore (titolare della cattedra di Archivistica Contemporanea presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Roma) sono 130: cinquanta fino all’8 settembre 1943, su sentenze del “Tribunale speciale per la Difesa dello Stato”; settanta durante i nove mesi di occupazione di Roma, su ordine delle autorità tedesche; dieci dopo la Liberazione.
Dalla guerra alla Costituzione europea
Eugenio Colorni 1944-2004.
a cura di Maria Pia Bumbaca, 2004.
In questo volumetto sono raccolti gli atti dell’incontro-dibattito, svoltosi a Roma il 18 maggio 2004, per ricordare i sessant’anni della scomparsa di Eugenio Colorni (1909-1944), filosofo e combattente per la libertà, colpito a morte in un agguato tesogli da fascisti, mentre si recava in una riunione clandestina, in uno dei quartieri periferici romani.
Il ragazzo del ponte
Felice Cipriani, Edizioni Chillemi, 2012, pp.88, euro 12,00
Roma, 5 giugno 1944 (primo giorno della Liberazione della città). Ugo Forno, Ughetto per tutti, ha dodici anni compiuti da un mese. Ha frequentato la seconda media, sezione B del “Luigi Settembrini”. L’anno scolastico 1943/1944 è terminato a metà maggio. Sul registro della classe, l’insegnante ha scritto di lui: “Giudizio finale: dotato di intelligenza vivace e pronta, pieno di amor proprio, ha saputo conseguire un brillante risultato”.
Il partigiano Montezemolo
di Mario Avagliano, Dalai Ed., 2012, pp.316, euro 22,00
Un mese dopo la liberazione di Roma, il generale Alexander, capo delle Forze Alleate in Italia, inviò una lettera privata alla moglie del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, esprimendole profonda ammirazione e gratitudine per l’opera del marito.
Chi era questo colonnello di origine piemontese e di nobile lignaggio, ufficiale dello Stato Maggiore dell’Esercito, segretario particolare di Badoglio dopo il 25 luglio 1943, e quale ruolo svolse il Fronte Militare Clandestino di Roma (FMCR) da lui guidato nella guerra contro i tedeschi?