Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Fuochi sui monti dell'Appennino toscano
Antonio Curina, ristampa a cura del Comitato Provinciale ANPI di Arezzo per il 70° della Liberazione
"Fuochi sui monti dell'Appennino toscano" scritto da Antonio Curina nel 1957, è un libro di grande valore, che racconta sulla base di dati precisi, alcuni fatti e luoghi della Resistenza e delle stragi nazifasciste, nella Provincia di Arezzo. Questo testo, introvabile prima della sua ristampa, fatta dal Comitato Provinciale ANPI Arezzo in occasione del 70° della Liberazione (16 luglio 1944), continua ad essere il punto di riferimento di studi e ricerche, che si occupano della storia della seconda guerra mondiale e della Resistenza in Provincia di Arezzo.
Il tenore partigiano
Nicola Stame: il canto, la resistenza, la morte alle fosse ardeatine. Lello Saracino, Edizioni Alegre (2015), pag.206, Euro 15,00.
A Roma, in Via Torino, su un muro del Teatro dell'Opera, c'è una targa che ricorda il tenore Nicola Ugo Stame che, nel 1939, in quel teatro, mentre provava “Turandot” di Puccini, nel ruolo di Calaf, fu arrestato per antifascismo. Nella targa è riportato anche che “per la coerenza delle sue idee, il 24 marzo 1944, dopo essere stato torturato in Via Tasso, fu trucidato alle fosse ardeatine”.
Eravamo ridiventati uomini
Norberto Bobbio, Einaudi (2015), pag.172, Euro 12,00.
In questa raccolta di scritti (dal 1945 al 1995), in larga parte inediti, ritroviamo tutta l’acutezza e la lucidità del riflettere di Bobbio, intorno alla memoria scritta di uno dei momenti fondanti della nostra democrazia. Testimonianza del suo impegno in difesa della Resistenza come ideale vivo, che non si realizza mai interamente ma continua ad alimentare speranze, ansie ed energie di rinnovamento.
Il codice di Camaldoli
Michele Dau, (Libri Storia CF), Castelvecchi (2015), pag.181, Euro 17,50.
Nel luglio del 1943, un gruppo di professionisti e di intellettuali cattolici si ritrovò nel monastero di Camaldoli, per raccogliere idee comuni per la rinascita dell’Italia. Il documento elaborato successivamente, pubblicato nel 1945, alla vigilia della Liberazione del Paese, caratterizzò la stesura della nostra Costituzione e le riforme proposte da Alcide De Gasperi.
Ispiratore dell’operazione fu Monsignor Giovanni Battista Montini (il futuro Papa Paolo VI) all’epoca nella Segreteria di Stato Vaticana.
Nella notte ci guidano le stelle. La mia storia partigiana
Angelo Del Boca, Mondadori (2015), pag.193, Euro 20,00.
A settant’anni dalla guerra partigiana di Liberazione, questo diario inedito dello storico Angelo Del Boca getta nuova luce su quel periodo e sulle ragioni di molti giovani, nati tra le due guerre, che scelsero la montagna come gesto di fedeltà per i più profondi valori sociali, umani e affettivi.
Partigiani in Val di Susa
di Giulio Bolaffi, FrancoAngeli, 2014, pp.496, euro 42,00
Durante la guerra di Liberazione, il filatelico Giulio Bolaffi, comandante della “IV Divisione GL”, con il nome di battaglia “Aldo Laghi”, registrò puntualmente l’attività di organizzazione e di azione del raggruppamento. I taccuini con gli appunti, raccolti in questo volume, coprono quattordici mesi, dalla primavera del 1944 all’estate del 1945.
Fuochi d'Artificio
di Andrea Bouchard, Editore Salani, pp. 320, euro 14,90
Fuochi d'Artificio è un racconto avvincente, un racconto pieno di speranza, amore, coraggio e forza, ma anche di freddo, fame, paura e dolore. E' la fantastica storia di una resistenza che non possiamo dimenticare. Una resistenza che ci appartiene e vive nel profondo di tutti noi. Che ci ha liberati dall'odio e ci ha trasmesso valori che tutti dobbiamo ritrovare nella nostra quotidianità. Una resistenza che abbiamo il dovere di raccontare ai nostri figli. Ma non è solo questo...: è la Nostra storia, vista da occhi diversi.
Capaci di intendere e di volere
di Marco Rossi, Zero in Condotta, 2014, pp.92, euro 10.00.
“…i martiri sono venerati: dei matti si ride – ed un uomo ridicolo non è mai pericoloso”, così scriveva il criminologo Cesare Lombroso nel suo ‘Gli anarchici. Psicopatologia d’un ideale politico’, ed è da intuizioni come questa che fin dall’età liberale i manicomi sono stati sempre più utilizzati come carceri ‘speciali’, fino ad arrivare ai numeri del regime fascista: circa un migliaio di internati per motivi politici, o meglio, di bio-politica.
La strage di Farneta
di Luigi Accattoli, Rubbettino Ed.,2013, pp.144, euro 12,00
È la storia sconosciuta dei dodici certosini fucilati dai tedeschi nel 1944.
Luigi Accattoli scrive nella premessa che, in queste pagine, racconta un fatto primario della reazione italiana all’occupazione tedesca e, forse, il più corposo dal punto di vista cristiano.
Dalla Maiella alle Alpi
di Costantino Felice, Donzelli Ed., 2014, pp.XVI-466, euro 32,00
In Abruzzo, la linea Gustav ristagna dall’ottobre 1943 al giugno successivo, seminando ovunque morte e distruzione. La popolazione – entro un quadro geografico e storico peculiare – è stata coinvolta in evacuazioni di massa, bombardamenti, stragi, scontri all’arma bianca, fino alla “terra bruciata”.
Di questo scacchiere bellico, nella pubblica opinione – e anche nella letteratura corrente – è ricordata soprattutto la “battaglia di Cassino”, facendone risaltare il versante tirrenico, dal lato strettamente militare, come pure da quello resistenziale.