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Cronologia del Nazifascismo - 1941

gennaio

Rovesci italiani a Bardia, Tobruch, Beda Fomm.

19 gennaio

Incontro Hitler-Mussolini. Il Führer promette l'invio di truppe corazzate tedesche in Libia per il mese di febbraio, e un massiccio intervento in Grecia a primavera.

3-19 febbraio

Aspra battaglia sull'altopiano di Cheren, in Africa orientale, dove gli italiani respingono un attacco di forze anglo-indiane. In Somalia le truppe italiane vengono messe in rotta.

11 febbraio

Mussolini convoca Franco a Bordighera e cerca di convincerlo a intervenire nel conflitto, ma il Caudillo tergiversa.

14 febbraio

Truppe tedesche, affidate al comando del generale Rommel, sbarcano a Tripoli.

24 febbraio

Mussolini, in un discorso, annuncia agli italiani: "A primavera verrà il bello, in ognuno dei quattro punti cardinali".

1 marzo

Il duce si reca in Albania per ispezionare le truppe. Vi resterà fino al 20 marzo.

9 marzo

Sul fronte greco-albanese, Mussolini ordina un attacco improvviso, ma i greci resistono tenacemente: 5 giorni di sanguinosi e inutili combattimenti .

15 marzo

Sull'altopiano di Cheren riprende la battaglia, che si concluderà il 20 marzo con la ritirata italiana (20.000 caduti su 35.000 combattenti).

27 marzo

Colpo di stato in Jugoslavia a opera di Pietro II, il quale firma un patto di non aggressione con l'URSS.

27-30 marzo

Negli scontri navali di Gaudo e Capo Matapan la flotta italiana subisce severe sconfitte.

1 aprile

In Africa orientale, gli inglesi occupano Asmara. In Africa settentrionale, Rommel, di propria iniziativa, attacca improvvisamente le armate britanniche.

4 aprile

Truppe tedesche invadono la Jugoslavia. Rommel riconquista Bengasi.

6 aprile

Truppe sudafricane occupano Addis Abeba, evacuata tre giorni prima dagli italiani.

Germania, Italia, Ungheria e Romania attaccano Jugoslavia e Grecia.

11 aprile

L'esercito jugoslavo si dissolve. Truppe italiane entrano senza colpo ferire a Lubiana.

13 aprile

Mentre i tedeschi occupano tranquillamente la Grecia orientale, ha inizio una nuova offensiva italiana sul fronte greco-albanese. In Africa, Rommel occupa Bardia.

18 aprile

Fine delle ostilità in Jugoslavia. Ha inizio la lotta partigiana contro gli eserciti nazifascisti.

24 aprile

Con la firma dell'armistizio di Salonicco terminano le operazioni militari in Grecia. Perdite italiane nel corso della campagna: 13.755 morti, 50.874 feriti, 12.368 congelati, 25.067 dispersi.

18 maggio

Gli ustascia croati formano un governo collaborazionista capeggiato da Ante Pavelic. Il principe Aimone di Savoia-Aosta viene nominato re di Croazia con il nome di Tomislavo II, ma non prenderà possesso del trono.

19 maggio

In Africa orientale, le truppe italiane al comando di Amedeo di Savoia, duca d'Aosta e viceré d'Etiopia, devono arrendersi agli inglesi dopo strenua resistenza sull'Amba Alagi (Amedeo di Savoia morirà in un campo di prigionia il 3.3.1942).

15-17 giugno

Fallita controffensiva britannica in Africa settentrionale.

22 giugno

Hitler aggredisce l'Unione Sovietica.

26 giugno

Parte per la Russia la prima divisione del Corpo di spedizione italiano (CSIR), al comando del generale Messe.

4 luglio

Nel Galla-Sidamo (A.O.I.) il generale Gazzera si arrende alle truppe congolesi.

11 agosto

Primo impiego delle truppe del CSIR sul fronte russo.

25 agosto

Mussolini, convocato da Hitler sul fronte russo, chiede di partecipare all'offensiva con più truppe.

1 novembre

Proibito in tutta Italia l'uso della benzina per automezzi non militari.

2 novembre

Truppe del CSIR occupano Gorlovka, sul bacino del Donez.

18 novembre

Offensiva britannica in Africa settentrionale. Rommel assume il comando di tutto il fronte italo-tedesco.

27 novembre

In Amhara (A.O.I.) l'ultima ridotta italiana, comandata dal generale Nasi, si arrende agli inglesi.

5 dicembre

In Africa settentrionale, gli inglesi raggiungono Tobruk (rimasta isolata durante la precedente avanzata tedesca). Le truppe italo-tedesche ripiegano senza perdite su Ain el-Gazala e oltre.

7 dicembre

Decreto "Nacht und Nebel” (Notte e nebbia): i prigionieri politici della Germania nazista, che si siano resi responsabili di atti di resistenza, vanno deportati nelle regioni controllate dal Reich e fatti scomparire "nella notte e nella nebbia", cioè senza che di loro vengano più fornite notizie.

12 dicembre

Cinque giorni dopo il proditorio attacco giapponese a Pearl Harbor, l'Italia dichiara guerra agli Stati Uniti.

26 dicembre

Adelchi Serena viene sostituito alla segreteria del partito dal ventiseienne Aldo Vidussoni, studente universitario decorato di medaglia d'oro durante la guerra di Spagna.

25-31 dicembre

Sul fronte russo le truppe del CSIR respingono un forte attacco sovietico ("battaglia di Natale") .

31 dicembre

Bilancio di attività del Tribunale speciale nel corso dell'anno: 276 antifascisti condannati complessivamente a 2.188 anni di reclusione. 11 condanne a morte, di cui 7 eseguite.