24 febbraio
In Germania, il Deutsche Arbeiterpartei di Anton Drexler si ribattezza Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei (NSDAP) e presenta il proprio programma in 25 punti.
7 marzo
In una fase di scioperi, occupazioni delle terre e serrate, il Congresso della Confederazione generale dell'industria si dichiara a favore di "un indirizzo di governo che realizzi la disciplina nel potere" e "porti alla direzione dello Stato uomini e metodi nuovi” (cit. in A. Randazzo, L'Africa del duce. I crimini fascisti in Africa, Varese, Arterigere, 2008, p. 18).
25 maggio
Si conclude a Milano la seconda adunata nazionale dei Fasci di combattimento (120 quelli rappresentati). Nell'ideologia fascista, l'acceso nazionalismo si fonde a posizioni anarcoidi.
13 luglio
A Trieste, nazionalisti e fascisti armati assaltano il Narodni dom, sede sindacale e culturale della minoranza slovena. Al suo interno si trova anche l'Hotel Balkan, che brucia insieme al resto dell'edificio.
20 luglio
Nazionalisti e fascisti distruggono la tipografia romana dell'«Avanti!» e malmenano i deputati socialisti Modigliani e Della Seta. La polizia non interviene.
5 settembre
Durante l'occupazione delle fabbriche, Mussolini offre appoggio a Bruno Buozzi, segretario della FIOM, purché il controllo operaio porti all'aumento della produzione.
14 ottobre
I fascisti distruggono la sede del quotidiano socialista "Il lavoratore" di Trieste, e l'indomani la Camera del lavoro di Fiume.
22 ottobre
I fascisti assaltano il municipio socialista di Montespertoli, in una delle loro prime spedizioni squadristiche.
7 novembre
Si concludono le elezioni amministrative, le prime dopo il conflitto mondiale. Ospitati nei blocchi nazionali giolittiani, candidati fascisti vengono eletti a Roma e in altre grandi città.
12 novembre
Viene siglato il Trattato di Rapallo: Fiume è dichiarata città libera e l'Istria e la Dalmazia (con l'esclusione di Zara) sono assegnate all'Italia.
21 novembre
Assalto fascista a Palazzo d'Accursio (Bologna), durante l'insediamento della giunta socialista. I morti in piazza sono 10, i feriti decine. In sala, viene ucciso il consigliere di minoranza Giulio Giordani, mentre un'altra persona è ferita da colpi d'arma da fuoco. Nei giorni che seguono si organizza in Emilia lo squadrismo agrario.
20 dicembre
Assalto fascista al Castello Estense di Ferrara. Cadono 3 degli assalitori.
24-29 dicembre
Scontri tra i legionari fiumani guidati da D'Annunzio, che rifiuta di riconoscere la validità del Trattato di Rapallo, e le truppe regie italiane, che cannoneggiano la città (Natale di sangue).
29 dicembre
D'Annunzio avvia lo sgombera Fiume. Una parte dei suoi legionari entra nei Fasci.