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Cronologia del Nazifascismo - 1943

gennaio

In Italia situazione catastrofica: bombardamenti quotidiani, interruzione dei trasporti, mancanza di viveri, ecc.

31 gennaio

La VI Armata tedesca capitola a Stalingrado. È il momento di svolta della guerra.

2 febbraio

Il generale Ambrosio succede a Cavallero come capo di stato maggiore generale.

5 febbraio

Rimpasto di governo: Mussolini assume il ministero degli Esteri e Galeazzo Ciano viene nominato ambasciatore presso la Città del Vaticano.

12 febbraio

In Tunisia la V Armata tedesca, serrata con le truppe italiane nella morsa anglo-americana, tenta di rompere l'accerchiamento, ma ottiene solo un successo locale e passeggero.

1 marzo

In Italia riduzione del 25% dell'energia elettrica per l'illuminazione.

5 marzo

Scioperi operai nelle fabbriche del Nord Italia.

6 marzo

In Tunisia la I Armata italiana attacca vanamente le truppe di Montgomery.

10 marzo

Rommel abbandona l'Africa e ritorna in Germania.

7-10 aprile

Incontro Mussolini-Hitler presso il quartier generale del führer.

17 aprile

Carlo Scorza succede a Vidussoni alla segreteria del partito fascista.

12 maggio

Mussolini autorizza ad arrendersi l'armata italiana in Tunisia e nomina Messe Maresciallo d'Italia.

15 maggio

Discorso di Mussolini dal balcone di Piazza Venezia: "In Africa ritorneremo".

6-11 giugno

Dopo 6 giorni e 6 notti di massicci bombardamenti, la base di Pantelleria si arrende agli anglo-americani.

24 giugno

Giovanni Gentile parla in Campidoglio per rianimare il fronte interno. Mussolini, rivolgendosi ai gerarchi, si scaglia contro i fautori della pace e detta le ultime disposizioni in caso di sbarco nemico (discorso detto del "bagnasciuga", che sarà reso pubblico 6 giorni dopo).

1 luglio

Il vicepresidente romeno, in visita a Roma, suggerisce a Mussolini lo sganciamento dall'Asse.

9 luglio

Gli Alleati sbarcano in Sicilia, a Gela.

10 luglio

Sbarco alleato ad Augusta. Gli anglo-americani dilagano rapidamente in tutta la Sicilia.

19 luglio

Convegno Mussolini-Hitler a Feltre: monologo del Führer, al quale Mussolini non osa chiedere il permesso di sganciarsi. Il duce ripone speranza nelle "armi segrete" che la Germania sta preparando. Pesante bombardamento alleato su Roma.

22 luglio

Gli Alleati entrano a Palermo. Dino Grandi, membro del Gran Consiglio del fascismo, informa Mussolini dell'ordine del giorno che intende presentare alla successiva riunione.

23 luglio

Ultima seduta del Tribunale speciale. Dall'inizio dell'anno sono stati condannati 141 antifascisti, complessivamente a 1.349 anni di reclusione. Una condanna a morte non eseguita.

24 luglio

Alle 17 si apre la seduta del Gran Consiglio del fascismo.

25 luglio

Alle 3 del mattino viene approvato l'ordine del giorno presentato da Grandi (con 19 voti su 27). Alle 17 Mussolini porta al re le decisioni del Gran Consiglio e viene informato che sarà sostituito dal generale Badoglio. Al termine dell'udienza Mussolini è tratto in arresto. Il radiogiornale della sera (ore 22.45) informa gli italiani dell'accaduto, ma Badoglio riferisce che “la guerra continua” al fianco dell'alleato tedesco. Grandi manifestazioni antifasciste in tutta Italia.

27 luglio

Prima riunione del governo Badoglio: si decide l'immediato scioglimento del partito fascista, la soppressione del Gran Consiglio e del Tribunale speciale, la liberazione dei condannati politici, il divieto di costituzione di qualsiasi partito.