Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Dalla guerra alla Costituzione europea
Eugenio Colorni 1944-2004.
a cura di Maria Pia Bumbaca, 2004.
In questo volumetto sono raccolti gli atti dell’incontro-dibattito, svoltosi a Roma il 18 maggio 2004, per ricordare i sessant’anni della scomparsa di Eugenio Colorni (1909-1944), filosofo e combattente per la libertà, colpito a morte in un agguato tesogli da fascisti, mentre si recava in una riunione clandestina, in uno dei quartieri periferici romani.
Ci chiamavano libertà
Donatella Alfonso, Ed.De Ferrari, 2012, pp. 181, euro 16,00
Donatella Alfonso
Il partigiano Montezemolo
di Mario Avagliano, Dalai Ed., 2012, pp.316, euro 22,00
Un mese dopo la liberazione di Roma, il generale Alexander, capo delle Forze Alleate in Italia, inviò una lettera privata alla moglie del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, esprimendole profonda ammirazione e gratitudine per l’opera del marito.
Chi era questo colonnello di origine piemontese e di nobile lignaggio, ufficiale dello Stato Maggiore dell’Esercito, segretario particolare di Badoglio dopo il 25 luglio 1943, e quale ruolo svolse il Fronte Militare Clandestino di Roma (FMCR) da lui guidato nella guerra contro i tedeschi?
Orazione civile per la Resistenza
di Daniele Biacchessi, Ed. Promo Music, 2012, pp. 267, euro 14,00
“Orazione civile per la Resistenza” (Promo Music - Corvino Meda Editore) di Daniele Biacchessi propone un agile percorso nella memoria di un’illustre porzione di tempo del Paese, che ha tolto molto ai suoi abitanti - con una violenza e uno stravolgimento rozzo della sostanza della politica inauditi, il fascismo - e che allo stesso tempo ha fatto emergere uno straordinario cuore civile e una volontà decisa e decisiva di “risorgimento” incomparabili.
I Siciliani nella Resistenza (1943-1945)
Carmela Zangara, La Vedetta editore, Ass. culturale "I. Spina", Ragusa, 2011, pp. 190, euro 15,00
E’ il terzo libro che l'autrice dedica a vicende della seconda guerra mondiale. I primi due si occupavano dello sbarco alleato in Sicilia; questo ha ancora i siciliani come protagonisti, ma quelli che caddero combattendo sul Continente durante la Resistenza.
Voci dal lager
a cura di Mario Avagliano e Marco Palmieri, Einaudi, 2012, pp.XLIV-419, euro 14,00
La storia dei deportati italiani che finirono nei lager nazisti per motivi politici (contraddistinti con un “triangolo rosso”), in quanto componenti di gruppi partigiani, antifascisti o resistenti civili, è stata in larga parte dimenticata. Questo libro ricostruisce la loro vicenda e quella dei lavoratori coatti, attraverso le loro scritture private: lettere e diari. Molti erano di Roma, come i deportati del 4 gennaio 1944 del carcere di Regina Coeli, destinazione Mauthausen, o “rastrellati” del quartiere “ribelle” del Quadraro.
Antifascismo e Resistenza tra i ferrovieri
di Massimo Taborri, ANPI Roma e Lazio, 2011, pp.68
Diversamente da quanto è avvenuto in altri Paesi, la partecipazione dei ferrovieri italiani alla lotta di Liberazione è stata poco studiata. Se si escludono alcune memorie di coloro che abbandonarono gli impianti e si arruolarono in montagna e qualche studio datato, come quello di Edio Vallini del 1964 (“Guerra sulle rotaie”), dedicato alla realtà lombarda.
La mia Roma. Diario 1943-1944
di Umberto Zanotti Bianco, Edizioni Piero Lacaita, 2011, pp.334, euro 20,00
“9 gennaio 1943. Sono stato ieri da Croce. Sedutosi vicino a me si è sfogato: è vecchio e vorrebbe prima di morire rivedere una Italia pulita, tornata al senso dell’onore, una Italia in cui siano rispettati tutti i cittadini”.
L’uomo che sfidò Mussolini dal cielo
di Gino Nebiolo, Rubbettino editore, 2006, pp. XII-300, euro 18,00
Venerdì 11 luglio 1930: tra mezzogiorno e l’una; cielo di Milano; nuvole alte coprono a tratti il sole. A bassa quota appare un piccolo aeroplano grigio-argento, un Farman. Improvvisamente comincia una nevicata di manifestini bianchi, rossi e verdi. I volantini sono intestati “Giustizia e Libertà” e invitano i milanesi a protestare, manifestando il dissenso nei confronti del regime. L’audace pilota è Giovanni Bassanesi.
Il mondo è una prigione
di Guglielmo Petroni, Feltrinelli, 2005, pp.142, euro 7,00
Tra il 3 maggio e il 4 giugno 1944, a Roma, lo scrittore Guglielmo Petroni è arrestato dai nazifascisti e condotto in carcere, dove subisce interrogatori e torture. Finchè, con l’arrivo degli Alleati, è salvato dalla condanna a morte e può fare ritorno a Lucca, sua città natale. Nuovamente libero, affronta il faticoso viaggio verso la Toscana, in preda a una sorta di smarrimento esistenziale e di spaesamento.