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Bibliografia di Resistenza e Fascismo

Bibliografia di Resistenza e Fascismo

Il sovversivo col farfallino. Destinazione Ponza

di Antonio De Vito, Edizioni del Rosone, 2013, pp. 192, euro 14,00

Un libro sulla storia d'Italia , sull'infame confino di polizia voluto da Mussolini, su fatti e persone da non dimenticare: il fascismo, le persecuzioni degli oppositori, la chiusura del parlamento, l'abolizione dei partiti, la cancellazione dei giornali liberi, le leggi eccezionali, il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, il  carcere a cielo aperto delle isole, Ustica, Ponza, Ventotene, Lipari, Tremiti, dove venivano esiliati negli Anni 20, 30 e 40 dell'altro secolo, i "sovversivi" che secondo Silvio Berlusconi li' andavano in "villeggiatura".

Storie della Resistenza

a cura di Domenico Gallo, Italo Poma, Sellerio, 2013, pp.448, euro 15,00

Questa antologia di testimonianze e di racconti della Resistenza sono stati riscoperti grazie a un approfondito lavoro di ricerca e di archivio.
È, come è stato sottolineato, una “vista ad altezza d’uomo” del partigiano, articolata per coglierne le diverse facce: l’organizzazione e la disciplina, le ideologie, l’etica, i sentimenti, il rapporto con le armi, la giustizia, la fratellanza, gli scontri. Dare unitarietà a tutto: la gioventù con le sue inquietudine e le sue esuberanze.

La 53a brigata Garibaldi Tredici martiri

Settembre 1943-aprile 1945.

Matteo Alborghetti, Mursia, 2012, pp.300, euro 18,00

Dopo l’8 settembre 1943 furono molti i giovani che scelsero la via della montagna, formando i primi nuclei della Resistenza. Ragazzi che sfuggivano alla leva della Repubblica Sociale Italiana, militari badogliani rimasti al nord e antifascisti di lungo corso si ritrovarono uniti nella lotta per la Liberazione del paese.

Voci della guerra civile

Italiani nel 1943-1945.

Luigi Ganapini, Ed.il Mulino, 2012, pp.309, euro 23,00

Un reportage “in diretta”, con le voci del passato. Soprattutto voci della Resistenza e della guerra di Liberazione in Italia.
Nelle scritture che l’Autore ha letto e confrontato emerge il “senso della scoperta”, del subitaneo apparire di prospettive lontane nel tempo, ma ancora significative per la coscienza e per il ricordo degli italiani. Riflessi di sentimenti ed esperienze di vita, di virtù e di errori, il cui insieme – scrive Luigi Ganapini – ha costituito la base profonda su cui è stato eretto il futuro di una nazione che nell’autunno 1943 pareva destinata a scomparire.

Il diario di Lena

di Lena Muchina, Mondadori, 2013, pp.351, euro 16,50

Leningrado, 22 maggio 1941. Il diario di Lena comincia qui, pochi giorni prima dell’invasione dell’Unione Sovietica da parte dell’esercito nazista.
Lena Muchina è una ragazza di sedici anni, alle prese con gli esami di fine anno, le uscite con le amiche, i primi innamoramenti. Poi, improvvisa, l’eco della guerra acquista intensità e comincia a fare da sfondo sempre più cupo alle sue riflessioni spensierate.

Libere sempre

Una ragazza della Resistenza a una ragazza d'oggi.

Marisa Ombra, Einaudi, 2012, pp.83, euro 10,00

L’ultranovantenne Stèphane Hessel, partigiano in clandestinità durante l’occupazione nazista della Francia, nel settembre del 2011 ha pubblicato “Impegnatevi!”, pamphlet in forma di conversazione, nel quale ha esortato i giovani a costruire un futuro migliore. La conversazione terminava col tema della “trasmissione intergenerazionale”.

Io sono l’ultimo

a cura di Stefano Faure, Andrea Liparoto, Giacomo Papi, Einaudi, 2012, pp.331, euro 18,00

 

“Eravamo in varie formazioni sistemati sulle colline, io stesso avevo mandato dei compagni sulle parti alte come il Bricco Lu e da lì vedevamo bene la Val Cioccaro con la strada che la percorre. Erano arrivati altri gruppi partigiani a rinforzare le nostre posizioni… In paese e nelle frazioni la gente ha potuto vedere coloro che erano venuti con l’intenzione di fare rastrellamenti e fucilazioni, come avevano già fatto, andarsene battuti, con le armi scariche.

Operazione Jedburgh

La missione segreta che salvò la Resistenza francese.

Colin Beavan, Mondadori, 2008, pp.432, euro 22,00

Nel 1943, a meno di un anno dal previsto sbarco in Normandia, i capi delle attività di spionaggio alleate, che conducevano la “guerra ombra”, individuarono nei loro piani una falla: la Gestapo stava arrestando, uno dopo l’altro, gli agenti inseriti nelle reti segrete della Resistenza francese, il cui ruolo sarebbe stato decisivo nel garantire il successo dell’attacco. L’intera strategia era in pericolo. Nacque così l’idea dell’operazione Jedburgh, una rischiosa azione top secret.

Pippo vola sulla città

Ricordi e testimonianze di bambini e ragazzi milanesi tra fascismo, guerra e Resistenza.

Antonio Quatela, Mursia, 2012, pp.194, euro 14,00

Tra il giugno del 1940 e l’aprile del 1945, Milano fu pesantemente colpita dai bombardamenti aerei e tutti i cittadini impararono a riconoscere “Pippo”, l’aereo che sganciava bombe quasi ogni notte.

Ma, nelle vie devastate dalle macerie, continuarono a giocare i bambini, che invadevano strade e prati di periferia per una partita a pallone o per fare il bagno in qualche tratto dei Navigli. Cresciuti come figli della lupa o balilla, avevano imparato a “credere, obbedire, combattere”, tra inni, alzabandiera ed esercitazioni ginniche.