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Bibliografia di Resistenza e Fascismo

Bibliografia di Resistenza e Fascismo

I cappellani militari italiani nella Resistenza all’Estero

di Mimmo Franzinelli, Ministero della difesa - Gabinetto del Ministro - Commissione Resistenza militari italiani all'estero, 1993, pp. 211

È il  primo volume di una serie di nove monografie sui risultati degli studi condotti dalla Commissione per lo studio della Resistenza dei Militari italiani all’estero (COREMITE), che ha esaminato il contributo del clero castrense alla Resistenza antifascista, nell’assistenza spirituale prestata ai reparti impegnati dopo l’8 settembre 1943 contro le formazioni dell’Asse e nella guerra partigiana.

Lipari 1929. Fuga dal confino

di Luca Di Vito e Michele Gialdroni, Laterza, 2012, pp. 381, euro 18,00

Dal “Popolo d’Italia” dell’8 settembre 1929: “Nella notte dal 27 al 28 luglio sono evasi da Lipari i confinati ex deputato Emilio Lussu, prof. Carlo Rosselli e Francesco Fausto Nitti”.
Era una notte senza luna quella del 27 luglio 1929; alle 21,30 un motoscafo si avvicina alla costa di Lipari. Con i motori spenti, l’imbarcazione è ancora immersa nell’oscurità quando tre ombre, che hanno eluso la sorveglianza della milizia fascista e dei Carabinieri, la raggiungono a nuoto. E il motoscafo riparte.

Fratelli Coltelli

1943-2010. L'Italia che ho conosciuto.

Giorgio Bocca, Feltrinelli, 2010, pp.336, euro 19,00

Un’antologia di reportage dal 1943 a oggi. Questo l’incipit del libro: “Dei miei novant’anni, quasi settanta li ho passati a scrivere le cronache del mio paese. Cominciando con i giornali della guerra partigiana e della caduta del regime fascista. In casa ho una stanza dove conservo gli articoli e i libri, che a metterli in fila si fa il giro del mondo. Posso dire che conosco il paese in cui sono nato e vissuto? Sì e no. Le sue virtù continuano a stupirmi come i suoi difetti”.

Diplomazia clandestina

di Emilio Lussu, Baldini & Castoldi, 2010, pp.128, euro 15,00

Durante la lotta al fascismo, ci fu una “resistenza prima della Resistenza”. Fu una battaglia quotidiana, fatta non di azioni militari ma di strategia e programmazione politica. Una “diplomazia clandestina” con la quale gli antifascisti italiani cercarono di ricollocare nel panorama delle potenze occidentali il proprio Paese, in previsione della caduta del regime. A questa missione diplomatica, gli esuli italiani scelsero Emilio Lussu, uomo carismatico, eroe della prima guerra mondiale e protagonista di una avventurosa fuga dal confino di Lipari.

I muri ricordano

La Resistenza a Roma attraverso le epigrafi (1943-1945).

Giuseppe Mogavero, Massari Editore, 2002, pp. 262, euro 20,00

Ricostruita la storia della Resistenza a Roma, dal 1943 al 1945, attraverso le epigrafi che nel tempo sono state apposte in varie parti della città. Nella presentazione del libro è ricordato che prima ancora che lotta di partiti e di movimenti politici, quel periodo rappresenta la lotta di persone, di famiglie, di villaggi,di quartieri, di scuole, di fabbriche, di cascine e di gruppi sociali “elementari” (ciascuno con le proprie specificità e le proprie identità).

La Resistenza in Italia. Storia e critica

di Santo Peli, Einaudi, 2004, pp.278, euro 18,00

Nella  prima parte del saggio, una sintesi degli avvenimenti della Resistenza in Italia, per ricostruire l’intreccio dei vincoli esterni e dei progetti politici, delle scelte etiche e delle casualità, dei problemi nazionali e internazionali e del localismo che sono alla base della guerra di Liberazione. Un humus che è stato nel tempo schematizzato o “appiattito” sugli avvenimenti finali, sia nella memoria e sia nel percepire storico.

La bella politica

La Resistenza, "Noi Donne", il femminismo.

Marisa Ombra, Edizioni Seb27, 2009, pp.120, euro 12,50

Marisa Ombra nel 1944 aderì alla lotta partigiana con il nome di battaglia di Lilia. Figlia di un operaio e di una casalinga, Marisa cominciò la sua militanza battendo a macchina alcuni volantini contro la guerra. Poi cominciò l’attività di “staffetta”, per chilometri e chilometri a piedi, di notte. Portava messaggi, partecipava allo scambio di prigionieri, aiutava compagni e compagne.