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Bibliografia di Resistenza e Fascismo

Bibliografia di Resistenza e Fascismo

Bruno Buozzi

Una storia operaia di lotte, conquiste e sacrifici.

di Gabriele Mammarella, Ediesse, 2014, pp.350, euro 20,00

A settant’anni dalla morte, Mammarella ricostruisce la vicenda politica di una delle più importanti figure della storia italiana del Novecento. Ma non è una semplice biografia, perché nel volume compaiono documenti finora poco conosciuti e rivelatori di una storia con tante sorprese.
L’Autore ricostruisce così molti avvenimenti cruciali, sulla base di nuovi elementi. Tra i più interessanti, la complessa vicenda dell’eccidio de “La Storta” (Roma) del 4 giugno 1944.

Donne nella Grande Guerra

di AA.VV., Ed. Il Mulino, 2014, pp.242, euro 22,00

Protagoniste di queste pagine sono soprattutto crocerossine, maestre, operaie, sarte. Ma il loro destino, per quotidianità e per passione condivisa, è stato sempre più modellato a quello delle casalinghe e delle madri di famiglia: curano malati, trasportano biancheria, manovrano telai tessili e insegnano in scuole isolate e malmesse.

Le stragi della vergogna

Aprile 1944. I processi ai crimini nazifascisti in Italia.

di Andrea Speranzoni, Editori Internazionali Riuniti (collana Segreti di Stato), 2014, pp. 269, euro 13,35

Fin quando la paura generata dalle stragi nazifasciste e la segretezza hanno avuto la meglio sulla verità giudiziaria, l'oblio si è imposto alla pubblica opinione. Dal momento in cui 695 fascicoli di indagine sulle stragi del '44 sono stati dissotterrati, lo sguardo della Giustizia si è disvelato.

La tradizione del Risorgimento

di Leone Ginzburg, Castelvecchi Ed., 2014, pp.59, euro 9,00

Un libro in ricordo di Leone Ginzburg, letterato ed esponente di spicco dell’antifascismo italiano e della Resistenza, a settant’anni dalla sua scomparsa, il 5 febbraio 1944, avvenuta in una cella del carcere romano di Regina Coeli, nel ramo controllato dai tedeschi, per le torture subite. Era stato arrestato il 20 novembre del 1943.

Capaci di intendere e di volere

di Marco Rossi, Zero in Condotta, 2014, pp.92, euro 10.00.

“…i martiri sono venerati: dei matti si ride – ed un uomo ridicolo non è mai pericoloso”, così scriveva il criminologo Cesare Lombroso nel suo ‘Gli anarchici. Psicopatologia d’un ideale politico’, ed è da intuizioni come questa che fin dall’età liberale i manicomi sono stati sempre più utilizzati come carceri ‘speciali’, fino ad arrivare ai numeri del regime fascista: circa un migliaio di internati per motivi politici, o meglio, di bio-politica.

Dalla Maiella alle Alpi

Guerra e Resistenza in Abruzzo.

di Costantino Felice, Donzelli Ed., 2014, pp.XVI-466, euro 32,00

In Abruzzo, la linea Gustav ristagna dall’ottobre 1943 al giugno successivo, seminando ovunque morte e distruzione. La popolazione – entro un quadro geografico e storico peculiare – è stata coinvolta in evacuazioni di massa, bombardamenti, stragi, scontri all’arma bianca, fino alla “terra bruciata”.
Di questo scacchiere bellico, nella pubblica opinione – e anche nella letteratura corrente – è ricordata soprattutto la “battaglia di Cassino”, facendone risaltare il versante tirrenico, dal lato strettamente militare, come pure da quello resistenziale.

Manlio Gelsomini. Campione partigiano

di Valerio Piccioni, Ed. Gruppo Abele, 2014, pp.174, euro 14,00

In queste pagine, il giornalista Valerio Piccioni ha ricostruito la drammatica storia di un medico, campione di atletica (si allenava tutti i giorni alla Farnesina, a Roma, e correva i cento metri in undici secondi netti) che decise con coraggio di aderire alla Resistenza, finendo torturato in via Tasso e ucciso nelle Fosse Ardeatine. Si chiamava Manlio Gelsomini. Era nato a Roma il 9 novembre 1907.

La scala della morte

di Grazia Di Veroli, Marlin Editore, 2013, pp.120, euro 13,00

È la storia di Mario Limentani, deportato a Mauthausen. Catturato nelle vie di Roma nella seconda metà del dicembre 1943, mentre la resistenza romana è attiva contro l’occupante tedesco, Limentani è portato in questura ed è riconosciuto come ebreo. Inizia da lì il suo calvario. A differenza degli altri ebrei rastrellati, dopo la razzia del 16 ottobre 1943, avrà come prima e unica destinazione il lager di Mauthausen e i suoi sottocampi, dove rimase prigioniero per quasi un anno e mezzo.

Chi governa il mondo?

di Sabino Cassese, il Mulino,2013, pp.144, euro 14,00

Gli Stati sono ancora i protagonisti della scena mondiale? Oppure sono ormai sostituiti dalle migliaia di organizzazioni internazionali nate negli ultimi anni? Se gli Stati si indeboliscono, cosa accade alla democrazia che in essi si è sviluppata? Qual è la sorte del diritto, che siamo abituati a ricondurre all’idea di Stato-nazione?