Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Libere sempre
Marisa Ombra, Einaudi, 2012, pp.83, euro 10,00
L’ultranovantenne Stèphane Hessel, partigiano in clandestinità durante l’occupazione nazista della Francia, nel settembre del 2011 ha pubblicato “Impegnatevi!”, pamphlet in forma di conversazione, nel quale ha esortato i giovani a costruire un futuro migliore. La conversazione terminava col tema della “trasmissione intergenerazionale”.
Io sono l’ultimo
a cura di Stefano Faure, Andrea Liparoto, Giacomo Papi, Einaudi, 2012, pp.331, euro 18,00
“Eravamo in varie formazioni sistemati sulle colline, io stesso avevo mandato dei compagni sulle parti alte come il Bricco Lu e da lì vedevamo bene la Val Cioccaro con la strada che la percorre. Erano arrivati altri gruppi partigiani a rinforzare le nostre posizioni… In paese e nelle frazioni la gente ha potuto vedere coloro che erano venuti con l’intenzione di fare rastrellamenti e fucilazioni, come avevano già fatto, andarsene battuti, con le armi scariche.
La battaglia di Stalingrado
di Alfio Caruso, Ed. Longanesi, 2012, pp.160, euro 11,60
La battaglia di Stalingrado segnò l’inizio della disfatta militare hitleriana. Per l’importanza strategica che aveva assunto nel quadro del fronte russo-tedesco, la città fu insistentemente attaccata dai Tedeschi a partire dall’agosto 1942.
Gli ultimi giorni della classe operaia
di Aurélie Filippetti, Tropea Ed., 2004, pp.155, euro 12,00
L’Autrice di questo libro è l’attuale Ministro per la Cultura di Francia, nel governo presieduto da François Hollande.
Aurélie Filippetti è nipote di un immigrato italiano che arrivò da Gualdo Tadino (Umbria) per fare il minatore e morì poi in un campo di concentramento nazista.
Dalla guerra alla Costituzione europea
Eugenio Colorni 1944-2004.
a cura di Maria Pia Bumbaca, 2004.
In questo volumetto sono raccolti gli atti dell’incontro-dibattito, svoltosi a Roma il 18 maggio 2004, per ricordare i sessant’anni della scomparsa di Eugenio Colorni (1909-1944), filosofo e combattente per la libertà, colpito a morte in un agguato tesogli da fascisti, mentre si recava in una riunione clandestina, in uno dei quartieri periferici romani.
L’isola e le rose
di Walter Veltroni, Rizzoli, 2012, pp.324, euro 5,90
È il romanzo di una utopia contrastata dal potere e di un sogno che valeva la pena vivere. Giacomo fa l’avvocato, Lorenzo è il figlio del proprietario del Grand Hotel, Simone era il genio della classe ed è diventato un inquieto ingegnere e infine Giulio: quattro ragazzi di Rimini uniti da un’amicizia nata sui banchi di scuola e destinata a superare qualunque contrasto.
Operazione Jedburgh
Colin Beavan, Mondadori, 2008, pp.432, euro 22,00
Nel 1943, a meno di un anno dal previsto sbarco in Normandia, i capi delle attività di spionaggio alleate, che conducevano la “guerra ombra”, individuarono nei loro piani una falla: la Gestapo stava arrestando, uno dopo l’altro, gli agenti inseriti nelle reti segrete della Resistenza francese, il cui ruolo sarebbe stato decisivo nel garantire il successo dell’attacco. L’intera strategia era in pericolo. Nacque così l’idea dell’operazione Jedburgh, una rischiosa azione top secret.
Pippo vola sulla città
Antonio Quatela, Mursia, 2012, pp.194, euro 14,00
Tra il giugno del 1940 e l’aprile del 1945, Milano fu pesantemente colpita dai bombardamenti aerei e tutti i cittadini impararono a riconoscere “Pippo”, l’aereo che sganciava bombe quasi ogni notte.
Ma, nelle vie devastate dalle macerie, continuarono a giocare i bambini, che invadevano strade e prati di periferia per una partita a pallone o per fare il bagno in qualche tratto dei Navigli. Cresciuti come figli della lupa o balilla, avevano imparato a “credere, obbedire, combattere”, tra inni, alzabandiera ed esercitazioni ginniche.
Il ragazzo del ponte
Felice Cipriani, Edizioni Chillemi, 2012, pp.88, euro 12,00
Roma, 5 giugno 1944 (primo giorno della Liberazione della città). Ugo Forno, Ughetto per tutti, ha dodici anni compiuti da un mese. Ha frequentato la seconda media, sezione B del “Luigi Settembrini”. L’anno scolastico 1943/1944 è terminato a metà maggio. Sul registro della classe, l’insegnante ha scritto di lui: “Giudizio finale: dotato di intelligenza vivace e pronta, pieno di amor proprio, ha saputo conseguire un brillante risultato”.
Ci chiamavano libertà
Donatella Alfonso, Ed.De Ferrari, 2012, pp. 181, euro 16,00
Donatella Alfonso