Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Poesia civile e politica dell’Italia del Novecento
a cura di Erneso Galli della Loggia, Bur, 2011, pp. 396, euro 16,00
Da Pascoli a D’Annunzio, da Marinetti a Palazzeschi, da Ungaretti a Montale e a Saba; ma anche Pavese, Sereni, Penna, Pasolini, Raboni. Tutti i nomi più importanti della poesia italiana del Novecento, letti attraverso quei testi che hanno saputo cogliere, registrare, raccontare lo spirito di un secolo.
I fratelli Rosselli
a cura di Alessandro Giacone e ÉricVial, Carocci, 2011, pp.255, euro 25,00
Realizzato a cura di Alessandro Giacone, dell’Università Stendhal di Grenoble, e di ÉricVial, dell’Università di Cergy-Pontoise, "I fratelli Rosselli" propone nuovi punti vista nel contesto di quel «cantiere della ricerca» che gli storici hanno realizzato intorno alla complessa vicenda dei due antifascisti.
Mezzanotte a Parigi
Dan Franck, Garzanti, 2011, pp.510, euro 25,00
Dan Franck racconta l’intreccio dei destini degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione. Prima di tutti gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, diretti verso il Sud alla ricerca della salvezza. Poi: Jean-Paul Sartre che inventa al Café de Paris l’esistenzialismo; accanto a lui Simon de Beauvoir; Albert Camus, André Malraux; l’aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del “Piccolo principe” che con il suo aereo scomparirà in una missione di guerra.
Il partigiano Johnny
di Beppe Fenoglio, Einaudi, 1968, pp.376
È stato scritto che Fenoglio, con la Resistenza, ha raccontato la storia di una generazione. Quella che si può vedere ritratta in queste pagine: il giovane studente cresciuto nel mito della letteratura inglese che, dopo l’8 settembre, decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia come tante altre, ma che Fenoglio riesce a rendere profonda, al di là dei gesti, delle passioni e delle avventure.
Quando cessarono gli spari
Giovanni Pesce, Feltrinelli, 2009, pp.244, euro 8,00
In queste pagine, Giovanni Pesce ha raccolto le testimonianze dei suoi compagni di lotta (Cadorna, Greppi, Curiel, Bonfantini, Sereni, Pertini, Basso), dei comandanti delle varie brigate partigiane, di giovani, donne, intellettuali, operai ma, soprattutto, è riuscito a ricordare ora per ora quanto fece e visse in prima persona.
Giornale del tempo di guerra
Magda Ceccarelli De Grada, Il Mulino, 2011, pp.316, euro 23,00
Dalla prefazione di Melania G.Mazzucco: “Il diario di Magda Ceccarelli De Grada (1892-1985) si apre con l’urlo sinistro delle sirene d’allarme che assordano Milano, all’alba del 12 giugno 1940, e si chiude con l’urlo di gioia della folla che si riversa in strada all’annuncio della resa della Germania, la sera del 7 maggio 1945.
Regina Coeli
di Silvio d'Amico, Sellerio editore, 1994, pp.127.
Nella nota in postfazione è evidenziato che l’Autore conservò nei cassetti della sua scrivania, senza mai pubblicarli, i fogli di questo diario dei diciotto giorni trascorsi in carcere, a Regina Coeli (Roma), dal 5 al 22 ottobre 1943, durante l’occupazione nazista.
Roma alla macchia
a cura di Mario Avagliano, Avagliano Editore, 1997, pp.173
Questo libro raccoglie gli interventi di storici, di partigiani, di ex combattenti e di giornalisti al convegno su “La Resistenza romana e partigiano Tevere”, tenutosi a Roma il 19 dicembre 1996, per iniziativa dell’Associazione Nazionale Miriam Novitch, in occasione del centenario della nascita del generale dell’Aeronautica Sabato Martelli Castaldi, medaglia d’oro della Resistenza.
…ma, fu solo per un attimo
di Franco Bella, Edizioni Joker, Novi Ligure, 2011, pp.490, euro 25,00
Franco Barella (Lupo), classe 1925, partigiano combattente, ha qui raccolto, in più di vent’anni, le testimonianze di un gruppo di protagonisti della guerra di Liberazione (1943-1945): dall’ufficiale pilota al ferroviere, alla staffetta, all’operaia tessile; dall’ufficiale medico, allo studente.
Tanti i nomi in codice: da Fannj a Pucci, a Dinamite, a Billi; da Ciclista a Falco, a Zambo, a Morgan, a Zeta. La maggiore parte di essi è stata insignita della Croce di Guerra; alcuni partigiani hanno ricevuto anche la Medaglia d’Argento o quella di Bronzo al Valor Militare.
Diario di un anno
2 giugno 1943-10 giugno 1944.
di Ivanoe Bonomi, Garzanti, 1947, pp. 204
Questo diario, “ritrovato” di recente, ricostruisce per la storia dell’Italia tre importanti periodi, tra il giugno 1943 e il 10 giugno 1944.
È anche l’occasione per ricordare la figura e l’opera, soprattutto in quegli anni, di Ivanoe Bonomi (1873-1951), a sessant’anni dalla scomparsa. Socialista moderato e riformista, fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1921-22); responsabile del Comitato di Liberazione Nazionale centrale (1943), Bonomi fu Capo del Governo (giugno 1944-giugno 1945) e presidente del Senato dell’Italia repubblicana (1948-1951).