Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Vite di carta
Anna Pizzuti, Donzelli, 2010, pp.VI-234, euro 24,00
“Signor questore di Frosinone non è stato possibile conoscere il luogo ove gli ebrei, qui internati, furono deportati”. Così scriveva il sindaco di San Donato Val di Comino nel 1945, a poco meno di un anno dalla conclusione della vicenda dei ventotto ebrei stranieri che, a partire dall’agosto del 1940, erano stati internati dal regime fascista nel paese in provincia di Frosinone, al confine con l’Abruzzo. Sedici deportati, di cui dodici deceduti nei lager nazisti, salvi gli altri grazie anche, in vari casi, all’aiuto ricevuto dagli abitanti del paese.
Giustizia. Il nostro bene comune
di Michael Sandel, Feltrinelli, 2010, pp.332, euro 25,00
Alla Harvard University è particolarmente frequentato il corso propedeutico “Justice” di Michael Sandel, le cui lezioni sono alla base di queste pagine. Il segreto di tanto successo sta nella capacità di Sandel di collegare i più importanti interrogativi della filosofia politica alle questioni più scottanti del nostro tempo.
Il Giusto che inventò il morbo di K
di Pietro Borromeo, Fermento, 2007, pp.61, euro 4,90
Secondo un proverbio talmudico “Chi salva una vita, è come se avesse salvato il mondo intero”, perché esso sussiste soltanto per merito delle azioni dei Giusti (uomini e donne) che vivono in mezzo a noi, tra le nazioni del mondo. In queste pagine c’è la storia del prof. Giovanni Borromeo (1898-1961), medico, dal mondo ebraico riconosciuto “Giusto” fra le Nazioni, il 2 marzo 2005.
Storia della mia morte
Lauro de Bosis, Mancosu, 2002, pp.125, euro 10,33
Cinquant’anni orsono, la sera del 3 ottobre 1931, Lauro de Bosis, giovane generoso, con grande coraggio, compiva un’impresa che si sarebbe conclusa tragicamente, come lui stesso aveva presagito. Con la sola forza dell’ideale e della fede nella libertà, lanciava la sua sfida alla tirannide fascista, realizzando il suo audace volo propagandistico per risvegliare le coscienze degli italiani al culto di quei valori per i quali si erano immolate intere generazioni di patrioti.
Le chemin de l’ésperance!
di Stéphane Hessel e Edgar Morin, Fayard, 2011
Presentando “Le chemin de l’ésperance”, scritto a quattro mani con il sociologo Edgar Morin, Hessel ha spiegato che, di fronte a un mondo sempre più in crisi, le giovani generazioni hanno bisogno di ritrovare fiducia e speranza: “Dappertutto incontro giovani che si indignano, ma che poi non sanno cosa fare concretamente per cambiare la situazione. Il libro si rivolge a loro con alcune proposte per trasformare la società in cui viviamo”.
Impegnatevi!
di Stéphane Hessel, Salani, 2011, pg.108, euro 6,50
Pubblicato in Italia a maggio 2011, “Impegnatevi !” è la continuazione ideale di “Indignez vous!” (vedere scheda del 10 gennaio 2011, in “Archivio recensioni”) che, alla fine del 2010, ha lanciato le proposte internazionali degli “indignados”.
Il suicidio
Edmondo Rho, Melampo Editore, 2011, pp.160, euro 15,00
Dalla prefazione di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano: «Stiamo riscrivendo l’alfabeto della democrazia. Oggi più che mai ne abbiamo bisogno, per lasciare alle spalle il panorama di rovine che Edmondo Rho analizza con lucidità e precisione, ma soprattutto per scrivere una pagina nuova. Una pagina per tutti. Una pagina migliore, capace di parlare di speranza, di sviluppo, di futuro. Che parli della nostra voglia di un’Italia davvero nuova».
La costituente: storia di Teresa Mattei
Patrizia Pacini, Edizioni Altraeconomia, 2011, pp. 222, euro 16,00
“La cosa più importante della nostra vita è aver scelto la nostra parte”: in queste parole si riassume la storia “partigiana” di Teresa Mattei, a Firenze (nome di battaglia Chicchi), eletta all’Assemblea Costituente con il PCI a soli 25 anni, “madre” della nostra Costituzione e ideatrice della mimosa, simbolo dell’8 marzo (Festa della Donna).
L’Angelo del Tiburtino
Gerardo Severino, Chillemi, 2011, pp.80, euro 12,00
Il 18 ottobre 1943, dal primo binario della stazione ferroviaria di Roma-Tiburtina, stipati in un convoglio di 18 carri merci, piombati, più di mille ebrei romani, intere famiglie, vecchi e bambini, strappati dalle loro case furono deportati ad Auschwitz-Birkenau.
Alla corte del Duce
di Antonio Spinosa, Mondadori, 2000, pp.381, euro 18,00
Dall’infanzia di Benito Mussolini, in un “lembo terminale della pianura padana”, fino a Piazzale Loreto, Antonio Spinosa ricostruisce, con ricchezza di particolari e testimonianze, una ideale biografia del regime e del suo capo, attraverso le amicizie, gli intrighi, i rapporti di potere, i tradimenti, facendo rivivere le figure più note del Ventennio, ma anche quelle trascurate dalla storiografia ufficiale.