Bibliografia di Resistenza e Fascismo
Il partigiano Montezemolo
di Mario Avagliano, Dalai Ed., 2012, pp.316, euro 22,00
Un mese dopo la liberazione di Roma, il generale Alexander, capo delle Forze Alleate in Italia, inviò una lettera privata alla moglie del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, esprimendole profonda ammirazione e gratitudine per l’opera del marito.
Chi era questo colonnello di origine piemontese e di nobile lignaggio, ufficiale dello Stato Maggiore dell’Esercito, segretario particolare di Badoglio dopo il 25 luglio 1943, e quale ruolo svolse il Fronte Militare Clandestino di Roma (FMCR) da lui guidato nella guerra contro i tedeschi?
Orazione civile per la Resistenza
di Daniele Biacchessi, Ed. Promo Music, 2012, pp. 267, euro 14,00
“Orazione civile per la Resistenza” (Promo Music - Corvino Meda Editore) di Daniele Biacchessi propone un agile percorso nella memoria di un’illustre porzione di tempo del Paese, che ha tolto molto ai suoi abitanti - con una violenza e uno stravolgimento rozzo della sostanza della politica inauditi, il fascismo - e che allo stesso tempo ha fatto emergere uno straordinario cuore civile e una volontà decisa e decisiva di “risorgimento” incomparabili.
Le streghe della notte
di Gian Piero Milanetti, IBN Editore, 2011, pp.276, euro 22,00
È la “storia non detta delle eroiche ragazze-pilota dell’Unione Sovietica nella Grande Guerra Patriottica”, come è riportato nel sottotitolo. È anche la storia di un biplano di legno e tela, il Polikarpov U-2 (Po-2), monomotore biposto, a doppio comando, progettato, alla fine degli anni Venti del secolo scorso, da Nikolai N. Polikarpov, per addestramento/ricognizione/collegamento.
I Siciliani nella Resistenza (1943-1945)
Carmela Zangara, La Vedetta editore, Ass. culturale "I. Spina", Ragusa, 2011, pp. 190, euro 15,00
E’ il terzo libro che l'autrice dedica a vicende della seconda guerra mondiale. I primi due si occupavano dello sbarco alleato in Sicilia; questo ha ancora i siciliani come protagonisti, ma quelli che caddero combattendo sul Continente durante la Resistenza.
Una costituzione viva. Vivissima
di Oscar Luigi Scalfaro, Cittadella Editrice, 2012, pp.126, euro 12,00
In queste pagine, in libreria dopo poche settimane dalla sua scomparsa, Oscar Luigi Scalfaro, Presidente emerito della Repubblica, ripercorre con lucidità le tappe che hanno portato all’elaborazione del testo della Carta Costituzionale, riflettendo sul clima che ha caratterizzato i lavori.
Senza sapere da che parte stanno
Padre Libero Raganella, Bulzoni Editore, 2003, pp.366, euro 21,00
Tra i diari scritti tra il 1943 e il 1944, su Roma occupata dai nazisti, spicca questo di padre Libero Raganella, nato il 7 maggio 1914 nel popolare quartiere di San Lorenzo, dove poi ha trascorso gran parte della vita, in qualità di sacerdote ed educatore presso la parrocchia dell’Immacolata e San Giovanni Berchmans e l’annessa Opera Pio X, dei padri Giuseppini del Murialdo.
Grazie NO
Giorgio Bocca, Feltrinelli, 2012, pp.112, euro 10,00
Questo pamphlet di Giorgio Bocca (1920-2011), uscito dopo poche settimane dalla sua scomparsa, nel giorno di Natale, è il contraltare di “Indignez vous!” di Stéphane Hessel (vedere scheda del 10 gennaio 2011, in “Archivio recensioni”). Come Hessel, ultranovantenne ex partigiano francese, Bocca quasi coetaneo fu un giovane partigiano con le formazioni di Giustizia e Libertà. Come Hessel, in queste pagine, denuncia l’indignazione degli onesti nel “Paese dei corrotti”: «Esistono due Italie separate e non comunicanti.
Voci dal lager
a cura di Mario Avagliano e Marco Palmieri, Einaudi, 2012, pp.XLIV-419, euro 14,00
La storia dei deportati italiani che finirono nei lager nazisti per motivi politici (contraddistinti con un “triangolo rosso”), in quanto componenti di gruppi partigiani, antifascisti o resistenti civili, è stata in larga parte dimenticata. Questo libro ricostruisce la loro vicenda e quella dei lavoratori coatti, attraverso le loro scritture private: lettere e diari. Molti erano di Roma, come i deportati del 4 gennaio 1944 del carcere di Regina Coeli, destinazione Mauthausen, o “rastrellati” del quartiere “ribelle” del Quadraro.
Il futuro della memoria
Stefania Consenti, Paoline - Collana Uomini e donne n. 126, 2011, pp. 144, euro 11,50
“Noi abbiamo tenuto vivo l’interesse, la fiammella della conoscenza sulla Shoah, ma il futuro dipende dall’uso che si farà di questa mole di documenti” (Nedo Fiano).
“La lezione del passato diventa paradigma per il riconoscimento dei segnali di devianza nella realtà attuale e richiama il tema della responsabilità. Per questo è importante continuare a parlare di Shoah” (Liliana Segre).
Antifascismo e Resistenza tra i ferrovieri
di Massimo Taborri, ANPI Roma e Lazio, 2011, pp.68
Diversamente da quanto è avvenuto in altri Paesi, la partecipazione dei ferrovieri italiani alla lotta di Liberazione è stata poco studiata. Se si escludono alcune memorie di coloro che abbandonarono gli impianti e si arruolarono in montagna e qualche studio datato, come quello di Edio Vallini del 1964 (“Guerra sulle rotaie”), dedicato alla realtà lombarda.